Tragedia sventata e lieto fine a Ragusa dove una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa ha salvato la vita di un giovane 20enne che stava per compiere un insano gesto all’interno della propria abitazione. Verso le ore 19 di mercoledì 27 gennaio il 118 ha richiesto con urgenza l’intervento dei militari presso un’abitazione del centro storico di Ragusa all’interno della quale un ragazzo aveva legato una corda ad un gancio pendente dal soffitto e si era già stretto un cappio al collo con la palese intenzione di lanciarsi dalla sedia sopra cui era salito.
A dare l’allarme ai sanitari, prontamente intervenuti con ambulanza e medico d’urgenza, il coinquilino del giovane che non è riuscito da solo a far desistere l’amico dal tentativo di compiere l’insano gesto. Medico ed infermieri hanno immediatamente compreso che la situazione, già di per sé grave, poteva degenerare da un momento all’altro e hanno dunque richiesto l’immediato intervento delle forze dell’ordine. Sono giunte sul posto dopo pochi minuti due pattuglie della Sezione Radiomobile e della Stazione di Ragusa Principale che hanno da subito cercato di interloquire con l’aspirante suicida nel tentativo di riportarlo alla ragione. Uno dei militari intervenuti è però riuscito ad entrare da subito in sintonia con il ragazzo conquistandone la fiducia e facendosi spiegare le ragioni che lo portavano a volersi togliere la vita. Dimostrando non comuni doti comunicative caratterizzate da grande empatia ed assertività, il Maresciallo è riuscito a far ragionare il giovane convincendolo a desistere per poi, con l’ausilio degli altri militari, farlo scendere e liberarlo dal cappio. Successivamente alla lieta conclusione dell’evento, il ragazzo è stato affidato alle cure dei sanitari che lo hanno condotto presso l’ospedale Giovanni Paolo II per alcuni accertamenti.