“Dobbiamo decidere a breve”. Lo ripete la ministra dell’Istruzione, Azzolina.
La prossima Maturità dovrà tenere conto dell’anno in corso, ma dovrà rispettare alcuni criteri per certificare le competenze degli studenti.
“Due le ipotesi alle quali si starebbe lavorando: secondo la prima si ricalca l’esame dello scorso anno, con una sola prova orale in presenza, davanti ad una commissione di docenti interni; la seconda ipotesi prevede invece una sola prova scritta (invece di due) e una prova orale. E’ molto probabile comunque che non ci sarà una ammissione generalizzata, come ci fu un anno fa. Come che le prove Invalsi (che probabilmente si faranno) e l’alternanza scuola lavoro non saranno requisito per l’ammissione. I parlamentari hanno manifestato la necessità di tenere conto del quadro che le scuole stanno vivendo, anche alla luce delle diverse ordinanze regionali, senza però sminuire il valore e l’importanza dell’esame”, riporta l’Ansa.