“Una scelta a lungo meditata e non dettata dall’emotività – ha dichiarato Musumeci nel corso della conferenza stampa – Abbiamo conciliato le nostre restrizioni con quelle del Governo nazionale. Il Ministro Speranza si è reso conto che dichiarare la Sicilia zona rossa era l’unico rimedio. Verrà applicato per due settimane alla fine della quale vedremo i risultati, se non saranno soddisfacenti adotteremo ulteriori misure di restrizione e prolungheremo la zona rossa, chiudendo anche elementari e la prima media”.
“Possiamo adottare tutte le ordinanze del mondo, ma se non vengono osservate e nessuno controlla e sanziona, non otterremo nessun risultato”.
“Anticipare di qualche giorno delle misure – ha dichiarato Razza – serve per dare un’adeguata risposta. Abbiamo cercato di garantire le cure a chi non è malato di Covid, partire con una terza ondata significherebbe comprimere le attività ordinarie”.
“Ringrazio il presidente della Regione – ha continuato – che ha preso di consapevolezza che le misure più drastiche riducono i contagi e ci consentiranno di vederli diminuire”.
“La settimana in cui abbiamo chiuso le scuole – spiega Lagalla – è stata utile per evitare una diffusione del virus vista la poca attenzione da parte di qualcuno durante le festività natalizie”.