Il dipartimento regionale di Protezione civile ha dichiarato la fase operativa di allarme per quanto riguarda lo Stromboli. In questi giorni, infatti, si è intensificata l’attività sul cratere più esplosivo delle Eolie.
L’Università di Firenze ha riferito che “le osservazioni del sistema di monitoraggio GB-InSAR mostrano variazioni significative del campo deformativo nel settore del fianco cratere di nord-est, con valori di velocità alti (21.6 mm/ora). Ed è stato valutato, come potenziale scenario di impatto locale, il possibile distacco di porzioni limitate dei coni con scorrimento di valanghe di detrito caldo lungo la Sciara del Fuoco con ricadute di materiale, in condizioni di vento favorevole, nelle aree abitate di Stromboli e Ginostra”.
Il sindaco Giorgianni ha assicurato che sono state “attivate le attività di monitoraggio e sono state interessate le strutture locali di volontariato e di Protezione civile per l’avvio delle attività precauzionali, che possano garantire una maggiore sicurezza in caso di evento vulcanico. Si raccomanda alla popolazione residente l’adozione di adeguati e prudenti comportamenti”.