La Sicilia verso la terza ondata? Ecco numeri e preoccupazioni

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“A giudicare dall’incremento dei contagi e dai primi affanni registrati negli ospedali si può dire che la terza ondata di Coronavirus è arrivata. Ad essere colpiti sono soprattutto i pronto soccorso. A Palermo le maggiori difficoltà riguardano Villa Sofia dove il 20 per cento dei pazienti visitati viene trovato positivo”.

Lo riporta il Giornale di Sicilia on line.

Secondo l’ultimo bollettino, il tasso di positività in Sicilia era pari al 16,5%, in Italia superato solo dal Veneto (17,8%), diminuisce il numero dei guariti e resta alto quello dei morti, da giorni sopra i 30 nelle 24 ore.

C’è un rischio di zona rossa per la Sicilia? Presto per dirlo, ma non è affatto un’ipotesi remota.

I parametri di valutazione cambieranno in senso più restrittivo: per passare da giallo ad arancione ci vorrà un indice di contagio Rt di 1 (prima era 1,25) e per la zona rossa Rt a 1,25 e non più a 1,50.

L’8 gennaio verrano resi noti i dati del monitoraggio sulla base dei quali verrà deciso il colore di ogni singola regione.

Il Gds rivela che “secondo un modello statistico a cui ha lavorato un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’università di Palermo, l’Rt della Sicilia oscillerebbe tra 1,26 e 1,37, con una velocità di raddoppio stimata in poco più di quattro giorni. Se anche dal monitoraggio della cabina di regia nazionale venisse fuori questo dato, l’Isola rischierebbe di finire in zona rossa”.

Ci sono altre previsioni, come quella del fisico Roberto Battiston, che piazzerebbero la Sicilia in zona arancione.

Poche ore, e si conosceranno le decisioni che riguardano il Paese e la Sicilia in particolare.