Le vacanze natalizie sono ormai agli sgoccioli. Dal 7 in alcune Regioni, in altre l’8, si tornerà in classe. Non si sa ancora se virtuale o in presenza.
Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina conferma che “il 7 gennaio la scuola ripartirà con la didattica a distanza al 50%”.
Ma le Regione pressano per un rinvio per le superiori in attesa che sia reso noto il monitoraggio sull’andamento del coronavirus in Italia l’8 gennaio. La volontà del governo si scontra dunque con le richieste dei governatori.
Le Regioni, in ogni caso, stanno rimettendo in moto la macchina della didattica. In Sicilia, per esempio, il primo giorno di riapertura è al momento in programma venerdì 8, ma sarà un test per pochi.
Le scuole superiori siciliane torneranno aperte realmente lunedì 11, come scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, e in vista della prima campanella del post didattica a distanza la Regione ha dettato a presidi e sindaci nuove regole che modificano le abitudini consolidate in aula e fuori. A cominciare dal fatto che verranno effettuati migliaia di tamponi in classe.