È stato un successo l’iniziativa promossa in provincia dal Gruppo Ragusa del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Fino al 22 dicembre chiunque ha potuto lasciare nei punti di raccolta, aderenti in tutta la provincia e consultabili sulle pagine Facebook e Instagram del Gruppo CISOM Ragusa, una scatola dono, da riempire con una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile.
Sono stati raccolti migliaia di pacchi, per lo più per bambini, ma anche per donne e uomini, che, in questi strani giorni di festa in cui non ci si potrà abbracciare, riceveranno una carezza da un pensiero gentile per loro da tanta gente che non li conosce, ma che con loro instaura un legame invisibile, quello della solidarietà.
Tante le parrocchie, le associazioni, i negozi, le scuole e i singoli cittadini che hanno collaborato attivamente alla realizzazione e alla riuscita dell’iniziativa. Ognuna delle persone che ha partecipato si è sentita protagonista di un gesto di solidarietà concreta e si è riacceso prepotente il senso di comunità, purtroppo prima vittima evidente di questa emergenza che stiamo vivendo.
In questi mesi sono tremati e a volte anche crollati i ponti delle relazioni tra le persone. Si sono create situazioni di isolamento sociale, legittimate dalla richiesta di distanziamento.
Il gruppo CISOM di Ragusa, dalla sua fondazione a oggi, è stato impegnato in tante emergenze, nazionali e internazionali, supportando la popolazione per oltrepassare le devastazioni lasciate, ad esempio, da terremoti e alluvioni. Di fronte alle crepe invisibili, quelle dell’anima, dell’attuale emergenza, dove i crolli e le macerie riguardano il mondo interno delle persone e le loro reti familiari e sociali, generando isolamento, diventa essenziale la solidarietà, che risveglia il senso di comunità e fa da ponte tra le persone.
Il Gruppo CISOM di Ragusa con l’iniziativa Scatole di Natale ha svolto la funzione di ponte tra chi riceve e chi avverte il bisogno di fare un gesto di solidarietà. La solidarietà in questo momento non è un semplice gesto di aiuto alle persone bisognose, ma è un esempio concreto di resilienza. Tramite la solidarietà, si sposta l’attenzione dal senso di impotenza e dai sentimenti negativi al fare attivo e possibile, che genera sentimenti positivi. Aiutando gli altri aiutiamo noi stessi. Aiutando noi stessi aiutiamo gli altri.