L’Etna è tornata a dare spettacolo: notte di esplosioni e fiumi di lava

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Immagine tratta dalla pagina facebook di Ingv Vulcani

Una spettacolare eruzione dell’Etna si è registrata la scorsa notte con esplosioni e fontane di lava ben visibili da Catania e da molti paesi pedemontani.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo continua a monitorare le colate laviche: quella lungo la Valle del Bove che si muove sulla parete occidentale di quest’ultima con il fronte che ha raggiunto la quota stimata di circa 2400 metri.

Dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato possibile osservare una piccola esplosione freatica in Valle del Bove, determinata dall’interazione del flusso lavico con il manto nevoso. Anche la colata diretta a Sud-Ovest è tuttora alimentata ed il fronte si trova ad una quota stimata di circa 2500 metri sul livello del mare.

Dal punto di vista sismico, il tremore vulcanico ha mostrato un netto decremento della sua ampiezza media riportandosi attualmente su un valore medio.

Già ieri mattina aveva nuovamente ripreso energia l’attuale fase eruttiva sull’Etna. Da tre bocche aperte sul cratere di Sud-Est c’era stata un’intensa attività stromboliana associata a un repentino aumento del tremore dei condotti magmatici interni del vulcano attivo più alto d’Europa.

L’Istituto nazionale di geosifica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania aveva evidenziato, tramite la visione di immagini delle telecamere di sorveglianza termica, anche la presenza di “fontane di lava” da almeno due bocche eruttive sul cratere di Sud-Est che hanno formato un’alta colonna eruttiva.