Un concerto di Natale dedicato al regno vegetale. Per prendersi cura dell’ambiente, anche attraverso la musica, e per tornare ad affidarsi ai bioritmi della natura. Il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla festeggia il Natale con un appuntamento particolare, pensato per un pubblico speciale: duecento piante, di specie differenti, sistemate in platea. Diverranno speciali spettatori del concerto “Note di natura. Più ossigeno per l’arte” che andrà in scena nel bellissimo teatro ibleo per essere trasmesso in streaming proprio il giorno di Natale, il 25 dicembre alle ore 12 sui canali social (facebook e youtube). Unici spettatori ammessi, in rispetto alla normativa, saranno loro: bellissimi esemplari vegetali, ci saranno persino le barbatelle, messi a disposizione dalle aziende florovivaistiche e vitivinicole associate a Confagricoltura Ragusa, co-partner dell’iniziativa assieme alla prestigiosa Accademia Teatro alla Scala di Milano che porterà sul palco del teatro di Ragusa Ibla il suo quartetto d’archi composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello.
Il quartetto eseguirà l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini. Il concerto sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social del Teatro Donnafugata, di Confagricoltura e dell’Accademia Teatro alla Scala. Né guanti né mascherine dunque, ma soltanto foglie e radici pronte a gustarsi un concerto tutto per loro. Prendersi cura dell’ambiente e insieme invitare gli spettatori, privati in questo tempo della possibilità di essere fisicamente un “pubblico” che assiste a teatro, a tornare a mettersi all’ascolto dei ritmi biologici della natura che, assieme ai ritmi della musica, possono fare da stimolo per nuove idee ed esperienze.
E’ questo l’intento dell’iniziativa ideata dalle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata, le sorelle Vicky e Costanza DiQuattro. Ma c’è anche la volontà di andare oltre, di tornare ad unire artisticamente, attraverso le note musicali e superando ogni ostacolo, due città come Ragusa e Milano, che proprio grazie all’Accademia Teatro alla Scala e al Teatro Donnafugata hanno già avviato una straordinaria intesa, quasi un gemellaggio culturale che questa volta vuole anche essere la dimostrazione di vicinanza, un abbraccio virtuale, all’intero capoluogo lombardo così duramente colpito dal covid-19.
Il Teatro Donnafugata e Confagricoltura Ragusa pensano anche alla “loro” Ragusa, ai malati e alle vittime della seconda ondata epidemiologica che purtroppo non ha lasciato immune il territorio ibleo: al termine del concerto, tutte le piante saranno infatti donate ai reparti ospedalieri dell’Asp di Ragusa per cercare di alleviare, attraverso la bellezza, la sofferenza e la solitudine.