“Un cane o un gatto comprato e regalato a Natale può diventare un randagio a Ferragosto – scrive l’Oipa, che di storie di questo genere ne conosce a migliaia – Non comprate cuccioli da regalare, né a Natale né in altre ricorrenze. Gli animali non sono oggetti e quando diventano un regalo da mettere sotto l’albero, talvolta chi lo riceve non è preparato o non sa davvero cosa implichi avere in casa un familiare con la coda.
L’acquisto di un cucciolo di razza spesso alimenta un mercato nero alla cui origine vi è una filiera fatta di maltrattamenti e crudeltà.
Le fattrici sono stipate in gabbie al solo scopo di mettere al mondo cuccioli che, senza controlli sanitari, viaggiano per giorni attraverso l’Europa in condizioni massacranti e, una volti giunti a destinazione, spesso si ammalano e muoiono nel giro di qualche settimana dopo essere stati spacciati per cuccioli “di famiglia” o venduti a commercianti compiacenti.
Se si vuole adottare un animale, lo si può fare recandosi nei canili, nei gattili o rivolgendosi ai volontari delle associazioni animaliste, che potranno seguire l’adozione con adeguati controlli”.