«Stavo passando davanti alla macelleria, non c’erano macchine parcheggiate e ho visto un sacchetto della spazzatura. Mi sono avvicinato per gettarlo nei bidoni qui vicino. Purtroppo spesso le persone lasciano la spazzatura qui davanti. Mi sono abbassato e a qual punto ho sentito dei lamenti. Ho acceso la luce del telefonino perché c’era buio e appena aperto il sacchetto ho visto un bambino».
È il racconto dell’uomo, ora arrestato. Il racconto quasi con le lacrime agli occhi dinanzi al cronista dell’Agi poche ore dopo il ritrovamento. Una sorta di eroe, e invece le indagini della Polizia raccontano un’altra, tristissima storia.
È stato tratto in arresto l’uomo di 59 anni che aveva detto di aver ritrovato il bambini davanti alla macelleria. Era stato, lui, secondo le indagini, a lasciarlo lì. La madre del piccolo, con cui l’uomo aveva una relazione, voleva che fosse portato in ospedale, ma lui lo avrebbe lasciato come un sacchetto dei rifiuti davanti alla macelleria, inscenando, poco dopo, di averlo ritrovato.
«Era ancora pieno di sangue. Sono cose che credi di potere vedere solo nei film e invece è capitata a me. Non la scorderò per tutta la vita. Si sta male, mi creda, ma mi hanno detto che il piccolo sta bene. Sono contento».
Queste le parole dette all’Agi.
Ora, però, ai giudici, dovrà dare ben altre spiegazioni.