Anche questo autunno, l’associazione ragusana Kanimannira, aveva in programma lo sviluppo del proprio progetto, Facciamolo Bosco, con la piantumazione di nuovi alberelli appartenenti alla macchia mediterranea. Lo scorso dicembre ne avevano messi a dimora più di duecento coinvolgendo altre associazioni e soprattutto famiglie con bambini e per quest’anno si pensava di raddoppiare i numeri, ma poi è arrivata la Pandemia.
Così, i ragazzi dell’associazione hanno lanciato l’idea del piantare alberi in una attività on line, con l’intento di coinvolgere le persone, nello sviluppo pratico e nell’utilizzo dell’amica zappa in versione “at home” (o nel terreno del vicino!).
“Non avremo mai i numeri che speravamo per quest’anno – spiega Peppe Carnemolla, presidente dell’associazione – ma, ci siamo detti, se riuscirà, avremo un risultato di valenza empatica e senso di responsabilità verso Madre Terra di gran lunga superiore a quello dello scorso anno. Ogni albero che le persone pianteranno, avrà un significato maggiore, perchè sarà frutto di lavoro e impegno!”
E così è stato. È nato un Bosco Diffuso, come i nuovi alberi che in gran numero sono stati messi a dimora un po’ dappertutto, dalla valle dell’Irminio alle coste modicane fino ad arrivare a Rosolini. Meraviglioso il coinvolgimento di alcuni plessi scolastici con la piantumazione di diversi alberi ad opera dei più piccoli, cittadini del domani.
Limoni, Mandorli, Ulivi, Peri e tanti altri arbusti sono stati diffusi in tutta la provincia.
“L’associazione – conclude il presidente – vuole ringraziare tutti quelli che si sono spesi in questa attività, col cuore e con la zappa, con la promessa e la speranza che il prossimo autunno saremo tutti insieme a zappare”.