Padre Raffaele ha lasciato un grande vuoto. Sui social le preghiere e l’affetto

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Sono trascorse poche ore da quando la Diocesi di Ragusa ha condiviso la notizia della morte di padre Raffaele Campailla, e sui social continuano a susseguirsi attestazioni di stima, affetto e di cordoglio per il prete della parrocchia Maria SS. Nunziata di Ragusa.

Tante le coppie che hanno pubblicato le foto dei loro matrimoni celebrati da lui, che da sempre è stato vicino a tutti senza distinzioni, con generosità e amore: ai giovani organizzando per loro i Campi Base, agli anziani con dolcezza e affetto e a tutti colori che si rivolgevano a lui, parrocchiani e non.

“Grazie per aver reso quel piccolo posto, la mia casa- scrive qualcuno su Facebook – Grazie per avermi resa quella che sono; Grazie per i mille caffè presi a casa tua, le pizze e le risate; Grazie per averci massacrato di solletico, abbracci e cazziatoni; Grazie per essere stato presente nei giorni più bui; per avermi regalato i ricordi più belli; Grazie per averci uniti in matrimonio; Grazie per aver affidato i miei figli al cielo…”

“La morte di P. Raffaele è un dolore forte per chi lo ha conosciuto e apprezzato per il suo carisma! Sarai in cielo fra gli angeli….” scrive qualcun altro.

“Silenziosamente, uno ad uno, ci stanno lasciando persone a noi care…oggi è stato il suo turno…buon viaggio Padre Raffaele… continua a sorriderci…”.

“Tutti abbiamo sperato e pregato che saresti tornato presto tra noi, Padre Raffaele, con il sorriso amorevole e i modi gentili che ti hanno sempre caratterizzato, a testimoniare la concretezza dell’Amore di Dio. Grazie per averci accompagnati con dedizione, per esserti preso cura di noi, per essere stato “matita nelle mani di Dio”.

E infine il messaggio di cordoglio della Diocesi: “Il cuore generoso e appassionato di don Raffaele Campailla ha cessato di battere. Il vescovo monsignor Carmelo Cuttitta, i confratelli sacerdoti, la comunità della Santissima Nunziata annunciano il ritorno alla Casa del Padre di don Raffaele. Aveva 47 anni ed era nato a Comiso. In questo momento l’intera comunità della Diocesi di Ragusa si stringe attorno ai familiari.