La Sicilia è in zona arancione. Lo ha appena annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Oltre alla chiusura di bar e ristoranti, abbassano le saracinesche anche pub, gelaterie e pasticcerie.
Sì alla ristorazione con consegna a domicilio così come l’asporto, anche se solo fino alle 22 e con il divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze del locale.
Aperti i negozi (ma chiusi i centri commerciali nel weekend), consentite le attività di parrucchieri e centri benessere.
Stop allo spostamento tra regioni e, con mezzi di trasporto pubblici e privati, verso un comune diverso da quello di residenza se non per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità.
Per quanto riguarda le scuole, scatta la didattica a distanza alle superiori, lezioni in presenza, invece, fino alla terza media ma con l’obbligo per gli studenti di tenere indossata la mascherina.
Lo stop, come stabilito in tutta Italia, riguarda musei e mostre.
In zona arancione anche la Puglia.
In ‘zona rossa’ vanno Lombardia, Calabria, Piemonte e Valle d’Aosta.
Le restrizioni entreranno in vigore venerdì.
Conte ha spiegato che se a distanza di 14 giorni migliorassero i parametri di una delle Regioni scatterebbe l’inserimento in una zona con misure meno restrittive.