Firmato il nuovo Dpcm. Dopo le contestazioni delle Regioni alla bozza del governo e una lunga riunione nella notte tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione e il ministro Francesco Boccia il governo ha varato le nuove restrizioni. Sarà il premier Giuseppe Conte ad illustrare nel pomeriggio le norme che saranno valide fino al 24 novembre.
È prevista la chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18 nei giorni feriali mentre rimarranno aperti. Il presidente della Conferenza Stato regioni Bonaccini aveva chiesto, in una lettera inviata al premier Conte, di prevedere in ogni caso “adeguate forme di ristoro per i settori e le attività economiche interessate dalle limitazioni introdotte dal provvedimento in oggetto del presente parere, mediante la contestuale attivazione di specifici tavoli di confronto con i Ministeri competenti”.
Sul fronte palestre e piscine è prevista la chiusura così come per centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Prevista la chiusura anche per cinema e teatri.
Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. La disposizione contenuta nel dpcm va, di fatto, incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%.
Il governo, si apprende ancora, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle restrizioni. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore.