I militari della Guardia di Finanza questa mattina si sono presentati negli uffici del Settore Ecologia del Comune di Vittoria per acquisire una serie di documenti nell’ambito di un’inchiesta sui fondi del ‘post mortem’ della discarica.
L’indagine è finalizzata a capire dove siano i circa 4 milioni di euro accantonati per il post mortem del sito di ‘Pozzo Bollente’.
Si tratta di somme accantonate dal Comune di Vittoria tra il 2004 e il 2007 e dall’ex Ato Ambiente dal 2007 al 2010: servivano per mettere in sicurezza il sito una volta divenuto saturo.
Il problema sarebbe sorto nel passaggio della gestione da Comune ad Ato, con un trasferimento di somme che non sarebbe mai avvenuto.
Attualmente è in corso un procedimento penale per quanto riguarda l’inquinamento del sito: tra gli imputati l’ex sindaco Giuseppe Nicosia e vari assessori all’ecologia. Ciascuno, per il proprio ruolo, avrebbe omesso di adottare misure di prevenzione procedendo alla messa in sicurezza della discarica.
E poi c’è la questione delle somme, questi 4 milioni di euro, che gli inquirenti cercano di ‘rintracciare’ attraverso i documenti sequestrati.