Una storia di violenze e di orrori. Vittime un bambino di sei mesi, ma anche il fratellino di tre anni. E la madre.
L’orco è un 35enne di Catania finito ora ai domiciliari in casa della madre.
Sono stati i carabinieri a ‘raccogliere’ un video denuncia delle aggressioni dell’uomo. A girarlo era stata la compagna, una donna di 22 anni. Dietro una storia di degrado e droga.
Il video era finito di cellulare in cellulare, fino a una donna che deciso di recarsi ai carabinieri di piazza Dante. Le immagini shock: il piccolo di sei mesi nel letto e il 35enne che lo afferrava per il collo, come a soffocarlo.
I carabinieri si sono recati in casa della coppia, e hanno trovato una situazione di disagio assoluto: una casa senza neanche l’energia elettrica.
Nel corso dei successivi accertamenti è emerso che in quella famiglia le liti erano frequenti e purtroppo, come confermato dai vicini di casa, la donna ed i suoi i due bambini che venivano sentiti spesso piangere a squarciagola, erano oggetto delle aggressioni del padre.
Botte a non finire, tanto che il rumore degli schiaffi veniva percepito distintamente dai vicini.
Una vicina di casa, accoglieva in casa sua spesso i bambini, per sottrarli alle violenze dell’energumeno.
A una parente, l’uomo avrebbe giustificato il tentativo di strangolare il bambino così: non voleva smettere di piangere.
Una storia agghiacciante, per fortuna finita con l’arresto.