C’è una città in attesa. E lo fa nel modo che lo stesso Titta avrebbe fatto per qualunque altro amico: prega.
Sì, perché la fede di Titta Nicastro è la fede della sua famiglia e di tutti i suoi amici, che ora chiedono a Dio che lo accompagni nella ripresa.
Titta Nicastro, 28 anni, è in coma farmacologico a Catania. È stato trasportato lì, in elisoccorso, sabato, dopo le 13, quando un automobilista in transito nei pressi della rotatoria tra Roccazzo e l’aeroporto di Comiso, lo ha visto per terra: privo di sensi, con il casco ancora in testa, la moto poco distante da lui.
Non si sa cosa sia accaduto: un incidente o un malore. Gli amici e i familiari chiedono informazioni a chi, passando, potrebbe aver visto qualcosa.
L’automobilista di passaggio ha dato subito l’allarme, l’elisoccorso è atterrato proprio in aeroporto e poi la ‘corsa’ in ospedale.
Si attende e si prega, per questo giovane buono, disponibile, gentile con tutti. Sposato da appena un anno, Titta è sempre stato impegnato in parrocchia, impeccabile nel lavoro, “un ragazzo speciale”.
Domani, mercoledì 23 settembre, alle 21, si terrà un momento di preghiera per Titta.
Ci uniamo anche noi nella speranza: chiediamo anche noi una preghiera a chi crede e, a chi non crede, un pensiero positivo, perché Titta torni tra i suoi cari.