Il Nucleo Ambientale della Polizia provinciale da mesi impegnato nei controlli preventivi contro l’incenerimento indiscriminato dei rifiuti agricoli derivanti dalla dismissione degli impianti serricoli della cosiddetta ‘fascia trasformata’ ha denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali 17 titolari di aziende agricole per violazione al Codice Ambientale e per immissione di fumi nocivi in atmosfera. Le loro aziende insistono nei territori dei comune di Acate, di Scicli, di Ragusa e di Vittoria. Altri 24 titolari di aziende agricole, operanti soprattutto nel territorio ipparino, ma anche nello sciclitano e nel ragusano, che hanno di recente dismesso gli impianti serricoli ed accatastato i rifiuti nei propri terreni, sono stati formalmente diffidati a non procedere all’abbruciamento dei rifiuti ed a smaltirli tramite ditte autorizzate. Appare utile informare i titolari di aziende agricole che, in deroga al divieto generale di abbruciamento, qualora si sospetti che le proprie colture siano interessate dall’emergenza causata da insetti fitofagi potranno effettuare l’abbruciamento dei rifiuti vegetali previa comunicazione al Servizio Fitosanitario Regionale (Sezione di Vittoria) che svolgerà le opportune verifiche, al fine di adottare gli opportuni vincoli sanitari per contrastarne la diffusione.
“L’attività condotta dalla Polizia Provinciale nella lotta alle fumarole negli ultimi mesi non si è mai fermata – dice il Commissario straordinario, Salvatore Piazza- ed ha fatto registrare rispetto al passato una significativa diminuzione dell’abbruciamento dei residui agricoli anche se il fenomeno ancora resiste e non si riesce a debellarlo. Resta comunque ferma da parte della Polizia provinciale l’opera di contrasto e di repressione a chi continua malgrado tutto ad incendiare i rifiuti agricoli”.