Salesiani Ragusa: arrivederci a don Cutuli, benvenuto a don Pippo Fallico

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Anche quest’anno a Ragusa, come consuetudine, la fine di agosto è stata caratterizzata dallo spostamento di sacerdoti, così come avviene nelle varie Case Salesiane. Infatti, mercoledì 26 agosto, Don Edoardo Cutuli, ha salutato dopo 5 anni, la comunità salesiana di Ragusa per ottemperare all’ obbedienza ricevuta dall’ Ispettoria Sicula, accettando il trasferimento presso l’opera di San Cataldo e assumendo, anche lì, la carica di direttore. A sostituire Don Edoardo sarà l’attuale parroco don Pippo Fallico che ricoprirà anche la carica di direttore dell’Istituto Salesiano ibleo “Gesù Adolescente”. Tale avvicendamento avverrà giorno 2 settembre presso la parrocchia “ S. Maria Ausiliatrice” durante la S. Messa delle ore 19.00, che sarà presieduta dall’Ispettore dei Salesiani di Sicilia Don Giovanni D’Andrea il quale affiderà la direzione della Casa a Don Pippo Fallico.

E’ stato  nell’ultimo mercoledì di agosto quando l’ormai ex direttore di Ragusa Don Edoardo ha incontrato tutta la comunità con una S. Messa da lui presieduta nel cortile dell’Istituto.  Per tale occasione sono stati numerosi i fedeli partecipanti, debitamente distanziati, con i quali Don Edoardo ha  condiviso tanti momenti insieme in questo lustro appena trascorso. Sono state tante ed apprezzate le occasioni di incontro con i  vari momenti di spiritualità, di progettazione, di formazione, e le varie  omelie, anche radiofoniche, ricche di contenuti dove ognuno ha avuto, certamente, opportunità di accrescimento. Don Edoardo lascia Ragusa un caro ricordo per la sua presenza importante, preparata, accogliente e amorevole, insomma un vero salesiano doc. Immancabile e costante anche la presenza nel cortile dell’oratorio con un’attenzione particolare verso i giovani ai quali non ha mai fatto mancare una parolina paterna. Emozione associata anche da un pizzico di commozione è stata percepita da quasi tutti i partecipanti durante l’omelia dove don Edoardo, facendo riferimento a Gesù che rappresenta la vite e gli apostoli i tralci, ha detto di rimanere uniti, anche se distanti, nella preghiera tutti per lo stesso fine, cioè la salvezza dell’anima. Alla conclusione c’è stato il saluto finale con un auspicabile arrivederci con la comunità ragusana che ha augurato a Don Edoardo un buon cammino e di continuare proficuamente, anche a San Cataldo, la sua missione.