21 mesi, meno di due anni. E già il suo corpo portava segni di evidente violenza. Tanta violenza che lo avrebbe portato alla morte.
Per questo motivo la Polizia ha fermato il convivente della madre e il magistrato ha disposto l’autopsia.
Una storia di enorme degrado quella avvenuta a Rosolini e che ha avuto epilogo a Modica, dove il piccolo era stato trasferito ormai in condizioni disperate.
A lanciare l’allarme sarebbe stata una vicina di casa allarmata dalle urla della madre per le condizioni in cui versava il bimbo.
Il medico che l’ha visitato quando il piccolo è arrivato nel pronto soccorso dell’ospedale “Maggiore” è rimasto senza parole, tant’è che ha avvertito subito la polizia.
I poliziotti hanno subito sentito la madre del piccolo, e le indagini si sono indirizzate sul convivente, che non è il padre del bambino e che è stato fermato.