Dopo aver incassato la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020, il governo si accinge a rinnovare le misure in vigore per il contenimento del contagio da coronavirus.
Le mascherine saranno ancora obbligatorie al chiuso, così come il distanziamento sociale e sarà ancora attivo il divieto di assembramento, ma via libera alle fiere, ai viaggi sulle navi da crociera e agli eventi sia pur con alcune prescrizioni severe. Con alcune novità che tengono conto dell’allentamento già stabilito da quelle regioni dove la curva epidemica continua ad essere in discesa. I dettagli saranno messi a punto durante il confronto tra il premier Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto Speranza e quello degli Affari Regionali Francesco Boccia con i governatori.
Bocca e naso coperti al chiuso
Nei locali pubblici e in tutti luoghi chiusi dove non è possibile garantire il distanziamento la mascherina rimane obbligatoria. All’aperto si dovrà indossare soltanto se si sta accalcati o comunque se non si può garantire lo spazio necessario ad evitare l’eventuale trasmissione del virus. Il provvedimento raccomanderà anche tutte quelle misure di igiene che si sono rivelate sin qui fondamentali per tenere sotto controllo – sia pur con le migliaia di malati e di vittime causate da Covid-19 – il propagarsi della pandemia.
Via libera a crociere, discoteche e fiere
La ripartenza delle navi da crociera, le sagre, le fiere e gli eventi pubblici in principio fissata per il 14 luglio era stata invece rinviata perché il governo aveva ritenuto che non ci fossero ancora le condizioni di sicurezza. A meno di sorprese che potrebbero arrivare da un’impennata dei contagi nelle prossime ore, è stato invece stabilito di concedere il via libera sia pur tenendo conto di alcune prescrizioni che saranno concordate oggi con le Regioni