Altri 8 migranti del gruppo sbarcato sabato sera a Pozzallo sono risultati positivi, aggiungendosi ai due già individuati subito dopo lo sbarco. I dieci sono stati isolati dal resto del gruppo e messi in quarantena. I tamponi effettuati, subito dopo che l’imbarcazione ha raggiunto Pozzallo, in tutto sono più di 50. Quelli restanti sono ancora in fase di analisi e si attendono gli esiti. I migranti positivi sono stati sistemati in tende attrezzate. Intanto si è provveduto a rafforzare le misure di sicurezza nell’hotspot e nel centro di accoglienza di contrada Cifali per evitare le fughe degli immigrati che sono sbarcati ed in attesa di trasferimento.
Intanto il presidente della Regione Nello Musumeci ha annunciato che: “Entro pochi giorni sarà garantito l’invio nelle acque della Sicilia di una capiente nave-passeggeri da riservare ai migranti e il ricorso a contingenti delle forze armate, da destinare alle aree più sensibili. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, nel corso di un colloquio telefonico in cui ho evidenziato la situazione sempre più grave determinata nell’Isola dai continui arrivi di migranti e dagli altrettanto continui tentativi di fuga dai centri di accoglienza ad essi dedicati. Al capo del Viminale ho denunciato, ancora una volta, l’insostenibile situazione nell’Isola e la preoccupazione dei sindaci e delle comunità locali la cui esasperazione rischia di creare, specie in alcune zone, tensione e allarme sociale. Ho ricevuto precise garanzie sulla presenza di navi-quarantena lungo le coste siciliane e in prossimità dell’isola di Lampedusa, oltre la presenza di contingenti militari da affiancare alle poche e stremate unità delle forze dell’ordine per evitare il ripetersi di fughe dai Centri di accoglienza. Ormai appare chiaro come in Sicilia la questione migranti sia diventata anche una questione di ordine pubblico e di salute che non può più essere sottovalutata“.