In Sicilia la settimana dall’11 al 18 luglio, per quanto riguarda l’epidemia da coronavirus, è stata la peggiore da maggio a questa parte.
Diciassette i casi di Covid-19 negli ultimi sette giorni contro i cinque della settimana precedente, dunque più che triplicati. Se contiamo anche quelli dei migranti il totale sale a 42, quindi otto volte maggiori rispetto alla rilevazione tra 4 e 11 luglio. Così tanti non si vedevano da due mesi. Non solo: tutti gli indicatori, tranne per fortuna quello delle vittime, fermo a 283, sono nettamente peggiorati.
A destare maggiore impressione sono i ricoveri, più che raddoppiati (da 6 a 14), anche se per fortuna nessuno in terapia intensiva. Quest’ultimo dato è quello che fa capire perchè non c’è ancora allarme. Quasi nullo il numero dei guariti (3).
Anche dall’Rt, indice di contagiosità, della Sicilia non arrivano buone notizie: è ancora abbondantemente sotto l’1 ma quasi raddoppiato rispetto ad una settimana fa, da 0,24 a 0,43.
Non di certo una situazione di allarme, ma numeri che ci devono ricordare ancora una volta, di non abbassare la guardia.