Omicidio Maria Zarba, chiesto l’ergastolo per l’ex marito

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E’ stato richiesto dal pubblico ministero, Francesco Riccio, l’ergastolo a carico di Giuseppe Panascia, al termine della requisitoria nel processo che si celebra davanti alla Corte di Assise di Siracusa.

L’uomo è l’unico imputato per l’uccisione della ex moglie Maria Zarba 66 anni avvenuta l’11 ottobre del 2018 nel centro storico di Ragusa. Era stato il nipote che viveva con la nonna a trovare la donna riversa a terra, percossa fino a morirne, con un corpo contundente.

E’ stato un processo indiziario, in cui non è stata rinvenuta l’arma del delitto ma con prove che condurrebbero tutte a Panascia; nel corso della requisitoria il Pm ha ricordato la qualità dei profili genetici rinvenuti, le tracce ematiche nei vestiti e nelle maglie dell’orologio dell’uomo da cui è stato estratto il Dna, riconducibile alla vittima, oltre al movente, le liti continue tra i due ex coniugi.

Giuseppe Panascia, che nella scorsa udienza si era avvalso della facoltà di non rispondere perchè avrebbe voluto essere interrogato per ultimo ma ancora c’era un teste da sentire, ha reso oggi spontanee dichiarazioni, nel corso delle quali si è dichiarato innocente.

Il 21 luglio sarà la volta dell’arringa della difesa rappresentata dagli avvocati Enrico Platania e Irene Russo.