Una scritta non cambierà il mondo ma almeno fa capire che in mezzo a tanta indifferenza c’è ancora una politica e una popolazione pronte a metterci la faccia.
Un’installazione proposta dal gruppo de Le Sardine per testimoniare e dare voce a chi ogni giorno subisce ingiustizie per via del colore della propria pelle, del luogo in cui è nato o delle mancate possibilità che ha avuto nella vita.
Una scritta di 100 metri per consolidare il messaggio lanciato dalle piazze di tutto il mondo e ricordare, a caratteri cubitali, che questa settimana il Parlamento è chiamato a esprimere un giudizio politico su una delle tante leggi studiate perché gli ultimi rimangano ultimi: i decreti sicurezza.
“Insomma, abbiamo il materiale per fare la scritta – scrivono sulla Pagina Facebook 6000sardine – abbiamo il progetto grafico, abbiamo i volontari e l’entusiasmo, ma siamo stufi di andare in giro per l’Italia a elemosinare permessi e autorizzazioni per quello che riteniamo essere un messaggio sacrosanto e l’inizio di un serio dibattito sulle nuove cittadinanze.
Se conoscete qualche amministratore disposto ad ospitare quest’opera e condividere pubblicamente il rifiuto della politica sovranista fate un fischio.
L’asfalto non manca in Italia,
sul coraggio, invece, possiamo migliorare”.
La richiesta di partecipazione può essere inviata a
[email protected]