C’è il via libera del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede alla Procura di Messina a procedere contro il sindaco Cateno De Luca accusato di vilipendio previsto dall’articolo 290 del codice penale che punisce con la multa da 1.000 a 5.000 euro, chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte costituzionale o l’ordine giudiziario.
Il primo cittadino di Messina era stato iscritto nel registro degli indagati a fine marzo dopo la denuncia del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Per questo genere di reati, perché si possa poi esercitare l’azione penale attraverso la richiesta di rinvio a giudizio o di emissione di decreto penale di condanna, è necessaria l’autorizzazione del Guardasigilli.