Condannati per associazione mafiosa, ma percepivano il reddito di cittadinanza. A scoprirlo sono stati i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Enna.
Le fiamme gialle hanno vagliato le posizioni di numerosi condannati con sentenze passate in giudicato per reati di mafia ed è stato così accertato che parte dei beneficiari o dei componenti del nucleo familiare, riconosciuti quali affiliati alle cosche criminali, risultavano avere richiesto e ottenuto il sussidio di cittadinanza in assenza dei requisiti previsti; altri, invece, hanno omesso di fornire informazioni utili per la determinazione dell’ammontare del beneficio.
Sono stati denunciati 5 appartenenti alla criminalità organizzata, originari della provincia, alla procura di Enna, diretta da Massimo Palmeri, e sono stati segnalati all’Inps per la revoca dei benefici ottenuti e il recupero delle somme già erogate, circa 70 mila euro.