Dopo il pasticcio dei giorni scorsi, la Regione Sicilia si chiarisce le idee e detta le regole: da oggi il via ai centri estivi per i bimbi. A chiarirlo una circolare a firma del capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti. Il caos era scoppiato dopo l’ordinanza di Musumeci che sembrava far slittare al 22 giugno l’apertura dei centri estivi: è stato chiarito, invece, che in quella data partiranno i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, che sono altra cosa.
Da oggi potranno quindi essere operativi i centri estivi, luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative. Ovviamente con una serie di prescrizioni.
Enti e associazioni che intendono attivare i servizi devono presentare apposita istanza al Comune, entro il 25 giugno.
A Ragusa, ad oggi, sono state presentate dodici istanze, ma nelle prossime ore potrebbero arrivarne delle altre.
Il governo ha messo a disposizione 150milioni di euro per i Comuni per dare un contributo per i centri estivi. Restano, però, da chiarire, nodi importanti: a iniziare dalla quota spettante per ciascun comune. E poi la modalità di ripartizione delle somme, se sarà demandata ai singoli enti locali o se vi saranno delle linee guida nazionali.
Resta la possibilità di impiegare, per il pagamento delle rette dei centri estivi (stabilite da ciascun ente o associazione), i bonus babysitter previsti dal governo.