Si chiama Recep Badev, ha 30 anni ed è il vincitore di Hell’s Kitchen Bulgaria 2020. Ci avevano visto giusto i suoi docenti dell’Istituto alberghiero Principi Grimaldi di Modica dove il giovane Recep ha conseguito il diploma nel 2009 e subito se ne sono resi conto gli sfidanti del famoso talent show culinario. Sicuro delle sue capacità, Recep ha conquistato i giudici con il suo stile, affermandosi come stella promettente della ristorazione internazionale.
Fantasia, manualità, conoscenza della materia prima e un pizzico di follia sono stati gli ingredienti del suo piatto più importante, la vittoria. Abilità che già possedeva da giovane studente e che l’Istituto Grimaldi di Modica ha fatto emergere con più evidenza, canalizzando il suo talento. Fiore all’occhiello della proposta scolastica superiore della provincia iblea, l’Istituto Alberghiero di Modica si conferma scuola di eccellenza per le ragazze e i ragazzi che vogliono cimentarsi nel mondo della ristorazione, grazie a un’offerta formativa che abbina alla teoria anche tanta pratica perché sin da subito bisogna mettersi in gioco e affinare le proprie capacità. Lo studio e la costanza sono da sempre le strade migliori per raggiungere importanti risultati, come è accaduto a Recep che già da studente si è impegnato con tenacia, dimostrando le sue doti. Un podio quasi scontato, il suo a Hell’s Kitchen Bulgaria, avendo messo a segno 20 vittorie individuali e di squadra durante tutta la competizione, fino appunto a raggiungere l’ambito primo posto. A lui le congratulazioni della dirigenza, del corpo docenti e degli alunni dell’Istituto Grimaldi e l’augurio di un futuro ricco di soddisfazioni. Sono già tanti i percorsi di vita su cui sta lavorando dopo questa vittoria come ha dichiarato al sito web nova.bg: “In Hell’s Kitchen mi sono reso conto che dovevo credere nei miei sogni, essere fiducioso e coerente in quello che ho fatto. A volte era normale che lo chef Angelov gridasse: ho lavorato in molti ristoranti con stelle Michelin e quando le cose non funzionano, è normale alzare la voce. La mia presenza a Hell’s Kitchen mi ha insegnato ancora di più a lavorare sotto stress senza perdere la concentrazione sull’obiettivo finale. Non mi è mai passato per la testa di buttare via i mestoli e mollare. Sono molto combattivo e ottengo ciò che voglio. Se devo, lo farò 100 volte, ma alla fine succederà. Il mio comportamento arrogante era la mia strategia, perché sin dall’inizio volevo dimostrare che il mio personaggio era forte, degno. Volevo che gli altri sapessero che ero un vero leader”. E sul premio in denaro ottenuto, Recep dice: “Attualmente sto sviluppando il mio progetto a Pazardzhik e ho in programma di aprire una pizzeria a Plovdiv separatamente. Questo è il mio futuro in cui ho intenzione di investire. Ho trascorso molti anni in Sicilia e nel ristorante che aprirò, offriremo una delle mie ricette preferite, che ho preparato alla fine di Hell’s Kitchen – Arance siciliane”.