Oggi è il D-Day anche per palestre, piscine e centri sportivi. I
A disciplinare la fase 2 delle attività sportive sono le linee guida aggiornate e approvate dalla Conferenza delle Regioni, attuate attraverso protocolli ad hoc per garantire l’allenamento in sicurezza per clienti e istruttori.
Fondamentali saranno le prenotazione di corsi e lezioni, per evitare il più possibile gli assembramenti e gestire meglio i nuovi obblighi di legge.
Le principali novità riguardano le distanze da tenere (almeno 2 metri quando si fanno esercizi in palestra, almeno 7 metri quadrati come superficie di acqua a persona nelle vasche); la disinfezione degli attrezzi dopo che ogni cliente li ha usati, altrimenti meglio non usarli (idem per galleggianti, sdraio e lettini in piscina); l’uso di scarpe ‘dedicate’ per chi va in palestra e il ricorso agli spogliatoi ridotto all’osso.
Spunteranno anche gel disinfettanti ed eventualmente termoscanner per misurare la temperatura corporea, con dati registrati e conservati per 14 giorni. All’interno si accede con la mascherina, che non va usata per l’attività fisica.