Dal 15 maggio sarà riattivato a Comiso il mercatino settimanale per generi alimentari. Trovato l’accordo tra ambulanti ed amministrazione per l’allocazione nello spazio antistante il centro della Protezione Civile. C’è l’accordo anche della ConfCommercio. Attiva anche una navetta per agevolare gli spostamenti dal centro abitato al mercato.
“Abbiamo trovato l’accordo – spiega l’assessore al commercio, Giuseppe Alfano – con gli ambulanti a posto fisso di generi alimentari. Le misure imposte per il contrasto al contagio da COVID non ci consentono momentaneamente di riaprire integralmente il mercato settimanale, anche con la vendita di non alimentari. Ci impongono altresì – continua Alfano – di riattivare la vendita di alimentari in spazi recintati dove sia possibile contingentare la gente. La riunione tenutasi oggi ed alla quale ha partecipato anche l’assessore alla Polizia Municipale Dante Di Trapani, il Sindaco, i rappresentanti della categoria e il presidente della locale ConfCommercio, è servita a chiarire che non è intenzione di questa amministrazione protrarre, eventualmente, l’allocazione del mercato in quella zona anche dopo l’emergenza. Non ci sarebbero gli spazi adeguati per potere ospitare tutti e 280 gli ambulanti. Comunque sia – ancora Alfano – sebbene ci siano stati dei momenti di confronto acceso nei giorni scorsi, è importante avere trovato la quadra del cerchio. Inoltre – ancora l’assessore – abbiamo già predisposto il servizio navetta che sarà attivo già da venerdì e che consentirà di raggiungere il mercato partendo proprio da via Checov. La navetta, sarà operativa dalle 7 di mattina e farà la spola durante tutto l’arco di tempo di apertura del mercatino. Con questo servizio agevoleremo gli spostamenti per coloro che non sono muniti di un mezzo proprio e, al contempo, garantiremo le presenze agli ambulanti, fugando ogni loro preoccupazione. Abbiamo incassato anche il placet del presidente locale della ConfCommercio, Orazio Nannaro che si è dichiarato disponibile a questa momentanea soluzione, purchè, appunto, limitata all’emergenza”.