E’ stato il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, a guidare, in Prefettura, la delegazione di ristoratori pozzallesi che hanno manifestato tutto il proprio malessere per non avere ricevuto, e molti colleghi in tutta Italia si trovano in situazioni analoghe, risposte puntuali e precise sul proprio futuro. Hanno espresso tutta la propria preoccupazione al prefetto Filippina Cocuzza che ha ringraziato gli operatori commerciali per avere rinunciato alla manifestazione dapprima annunciata per incontrare in sicurezza il massimo esponente del palazzo del governo. E’ stato avviato un confronto tra le parti per cercare di comprendere quello che potrà accadere da qui a breve. “Il prefetto – spiega Manenti – ci ha spiegato che si ha la percezione che si vorrebbe anticipare il riavvio delle attività di ristorazione e quelle dei pubblici esercizi. I Governi nazionale e regionale vorrebbero diversificare le misure, allentando le restrizioni in quei territori in cui l’emergenza sanitaria è più circoscritta, come nel nostro caso. Occorre attivare, però, tutta una serie di dispositivi indispensabili per potere ripartire che incidono nei costi vivi delle varie attività già penalizzate dalla chiusura e che peraltro, in prospettiva, temono che possa non esserci quell’afflusso, e il riferimento è soprattutto ai turisti, tale da garantire la ripartenza con gli stessi numeri di un tempo”. Il prefetto ha assicurato che si prenderà carico non solo delle attività commerciali in questione ma anche di tutti i lavoratori che operano in seno alle stesse. “In ogni caso – aggiunge Manenti – aspettiamo i fatti prima di poterci ritenere soddisfatti. Sappiamo che non c’è più tempo da perdere. E di conseguenza diciamo che occorre agire immediatamente perché siamo alla canna del gas”.