Fulvio Impoco, studente dell’Università di Catania struttura didattica speciale di Lingue a Ragusa e fotografo freelance ha pensato di raccogliere ritratti in quarantena intitolata “Quarantine Portraits”.
“Con Quarantine Portraits – spiega Fulvio – voglio provare a raccontare questo momento storico senza precedenti: il senso di incertezza, misto a quello di speranza pervade le nostre giornate passate ormai tra le quattro mura di casa. Non tutti hanno la fortuna di trascorrere questa quarantena in compagnia e, nella maggior parte dei casi, lavoratori in trasferta o studenti fuori sede si ritrovano a fronteggiare questa sfida lontani dagli affetti più cari. Oggi più che mai nonostante la distanza materiale e fisica, ci ritroviamo tutti uno più vicino all’altro in una dimensione anomala che ha stravolto le nostre vite e le ha omologate fra loro. Raccontare queste giornate monocromatiche è da oggi il mio obiettivo: “Quarantine Portraits” raccoglie i vostri selfie “indoor” e li ripropone in una chiave “old fashion”, rimaneggiata e rimasterizzata dal sottoscritto sotto forma di ritratto. Il bianco e nero più di qualsiasi altra combinazione di colori, sottolinea la potenza emotiva di uno sguardo, di un’espressione. Ci tengo a ringraziare di cuore tutti coloro che si sono prestati a questo esperimento in continuo divenire”. La filosofia del progetto è semplice, scattarsi un selfie durante la quarantena ed inviarlo sui suoi social.
Al momento hanno aderito più di 70 persone tra studenti, docenti dell’Università di Catania e non solo. La stessa UNICT ha appoggiato il progetto, accogliendolo positivamente.
Al sottostante link l’album pubblicato sulla pagina pubblica di Fulvio Impoco
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1080818592296217&type=3