Il ragazzo di Gela, ricoverato all’ospedale Maggiore di Modica, che per giorni è stato tra la vita e la morte, ora sta bene. I sui tamponi sono negativi e oggi inizia la sua “nuova vita”. Ha lasciato il reparto di Malattie Infettive, ricordiamo che era stato ricoverato, circa un mese fa, in Terapia Intensiva, proveniente dal Guzzardi dove era arrivato per un semplice ecocolordoppler. «Questo ragazzo, lo dico senza enfasi, – ha commentato il dr. Antonio Davì, direttore del reparto Malattie Infettive – ospedale Covid di Modica è rinato a nuova vita. Una rinascita che è frutto di un lavoro certosino di abnegazione, umanità e tanta professionalità. Un’esperienza unica nella quale operatori sanitari e pazienti sono, paradossalmente, accomunati dallo stesso destino e dallo stesso virus. Sono in gioco reciprocamente le nostre vite. Non sappiamo quale sarà il nostro destino ma andiamo avanti lo stesso perché siamo l’unica speranza dei nostri pazienti che ci affidano la loro vita in modo incondizionato.» E’ stato accompagnato all’uscita dell’ospedale dal primario e da alcuni operatori che lo hanno salutato con un groppo alla gola.