Da Palazzo Chigi: “Prossimi giorni elaborati protocolli per le messe”

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La fase 2, segnatamente la mancata comunicazione sulla celebrazione delle messe (il passaggio ha riguardato esclusivamente la celebrazione di riti funebri, possibilmente all’aperto, con al massimo la presenza di 15 persone dotate di mascherina e distanziate tra loro) avrebbe creato non poche tensioni.

E così ci sarebbe una nota di Palazzo Chigi che chiarisce che “nei prossimi giorni saranno elaborati protocolli per le messe”. Il protocollo consentirà “la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza”.

Il Comitato tecnico scientifico ritiene che, al momento, “la partecipazione dei fedeli alle funzioni religiose comporta, allo stato attuale, alcune criticità ineliminabili che includono lo spostamento di un numero rilevante di persone e i contatti ravvicinati durante l’Eucarestia”.  Così pare che si attenda, intanto, quale sarà l’impatto nelle settimane successive al 4 maggio, per l’attuazione della fase due, in ordine alla curva epidemiologica. Soltanto dopo, probabilmente, si potrà rivedere anche questo assetto.