Ecco in Sicilia lo scaglionamento delle riaperture. Si tratta di ipotesi a cui si sta lavorando, cercando di dare una sostanziale fattività a decorrere dal 4 maggio quando dovrebbe, almeno rispetto quanto si è appreso finora, scattare la fase 2.
Da lunedì 4 maggio – secondo questa ipotesi – dovrebbero riaprire aziende della filiera agricola e del settore manifatturiero, ed anche i grandi cantieri. Condizione necessaria è il pieno rispetto dei parametri di sicurezza che saranno indicati dal comitato tecnico-scientifico che sta lavorando in Sicilia.
Dopo un paio di settimane, dunque intorno al 18 maggio dovrebbero riaprire i negozi e, in modo consequenziale, dovrebbero cessare anche i divieti di mobilità personale e dunque di restrizione a casa.
A seguire, sempre a distanza di qualche altra settimana, parrucchieri ed estetiste, ed infine bar e ristoranti ed in ultima analisi i lidi lungo la fascia costiera siciliana.
Ipotesi – ribadiamo – che ancora non hanno alcuna ufficialità, se non una sorta di programmazione anche in base a ciò che si verificherà nelle prossime settimane, antecedenti al 4 maggio.