Importanti aiuti dal Governo Nazionale che ha stanziato 291 mila e 982 euro, e dal Governo Regionale che ne ha stanziati il doppio, cioè 601 mila e 460 euro per misure destinate alle famiglie in difficoltà. Nuove disposizioni dell’amministrazione per il ritiro del modulo per accedere ai buoni spesa. Dichiarazioni dell’assessore Pepi e dell’assessore Alfano.
“Un grande contributo – dichiara Manuela Pepi – per dare una grossa boccata d’ossigeno alle famiglie che stanno attraversando una crisi nella crisi. Queste somme, sono destinate a beni di prima necessità, a generi alimentari e farmaceutici. Quindi, non possiamo che ringraziare i due governi che hanno recepito le enormi difficoltà in cui versano i comuni che si ritrovano a gestire i problemi in cui versa gran parte della popolazione a causa delle misure restrittive previste dall’emergenza covid19”.
“Le misure, quindi i benefici a cui potranno accedere i nuclei familiari, saranno attivate nel momento in cui gli eventuali destinatari avranno presentato il modulo – spiega l’assessore Alfano -. Cambia però la modalità di presentazione dell’istanza. La richiesta dovrà essere presentata o via mail, all’indirizzo [email protected] o prenotandosi ai numeri di telefono : 0932 748 343 / 0932 748 307 avendo a portata di mano un documento di identità il cui numero, dovrà essere dettato all’operatore che risponderà alla chiamata. Oppure, infine, chiamando il numero della Protezione Civile di Comiso che è il 331 627 92 51. Non saranno più accettate domande presentate personalmente e fisicamente – conclude l’assessore – presso il comune perché, purtroppo, si sono registrati troppi assembramenti di persone che non si possono assolutamente creare in questo periodo e che, da parte nostra, non si possono tollerare. Infine – conclude l’assessore – a breve sarà pubblicato l’avviso al quale tutti gli esercizi commerciali di vendita dei beni di prima necessità, quali alimentari , farmacie e parafarmacie e esercizi di vendita di bombole, potranno partecipare per l’accettazione dei buoni spesa da parte delle famiglie che ne beneficeranno”.