Un vaccino contro il coronavirus che potrebbe essere pronto in autunno, e la distribuzione di massa potrebbe iniziare l’anno prossimo.
È quanto spiega, in un’intervista all’Espresso, Andrea Carfi, vittoriese d’origine, a capo della ricerca sulle malattie infettive dell’azienda biotech americana di Cambridge, Massachusetts, che per prima ha elaborato un vaccino sperimentale contro il Covid-19 e ora lo sta testando su 45 volontari.
“L’utilizzo della tecnologia dell’Rna ci ha permesso di andare molto rapidamente. Siamo cautamente ottimisti: l’obiettivo è arrivare alla fase 3 in autunno per ottenere l’approvazione del vaccino nel 2021”.
“Ma – continua – data l’emergenza, le autorità regolatorie potrebbero forse autorizzare la somministrazione in via eccezionale anche prima dell’approvazione definitiva, a partire dall’autunno di quest’anno, solo per medici, infermieri e operatori sanitari che ogni giorno rischiano il contatto con il virus. E, a seguire, le persone anziane”.
Lo scienziato italiano spiega che ora serviranno circa sei-otto settimane per elaborare i dati e passare alle fasi successive, ma l’azienda ritiene che già in autunno il vaccino possa essere pronto per essere distribuito a operatori sanitari ed eventualmente anziani, in attesa della autorizzazione per la produzione di massa che potrebbe iniziare nel 2021.