Coronavirus, tre ‘zone rosse’ in Sicilia

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Sono tre i comuni siciliana dichiarati “zona rossa”. Dopo Agira e Salemi, ora anche Villafrati, nel Palermitano dove sono salite a 69 le persone positive al Covid-19 tra gli assistiti e il personale di una casa di riposo. Altre 53 persone sono risultate infatti contagiate dopo essere state sottoposte al tampone.

Un anziano di 90 anni, che era ospite della struttura, è morto ieri nell’ospedale di Partinico, nove sono ricoverati nello stesso nosocomio trasformato in Covid-hospital. A dare la notizia è stato il sindaco di Villafrati, Francesco Agnello, in una diretta Facebook, annunciando che il paese sta per essere dichiarata ‘zona rossa’.

L’ordinanza è stata emanata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci dopo aver sentito il sindaco. Fino al 15 aprile, nel piccolo centro palermitano ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Anche Agira, nell’Ennese, e Salemi, in provincia di Trapani, sono stati indicati ieri per diventare da oggi “zona rossa”. Il provvedimento si è reso necessario dopo che gli uffici delle Asp hanno segnalato ad Agira il contagio di 9 cittadini, di cui 3 deceduti e ulteriori 6 a cui è stato effettuato il tampone e in attesa di risultato.

A Salemi la positività di 15 persone e ulteriori 21 in attesa dell’esito del test, oltre a un anziano già deceduto. Fino al 15 aprile ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

A Enna i lavoratori, sia pubblici che privati, dei Comuni della provincia non potranno più accedere in città. L’ha deciso il sindaco di Enna Maurizio Dipietro.