Il vescovo: “Niente messe e altri riti”. E fa un appello agli anziani: “Restate in casa”

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Il vescovo di Ragusa, monsignor Carmelo Cuttitta, ha integrato il decreto dello scorso 5 marzo con le nuove disposizioni indicate dal Consiglio dei Ministri. In particolare, sono sospese anche nella Diocesi di Ragusa tutte le Sante Messe festive e feriali e tutte le celebrazioni in chiesa: amministrazione di Sacramenti, Matrimoni, Esequie, Adorazione eucaristica, Santo Rosario, Novene, Tridui, Vie Crucis.

Rimangono valide tutte le disposizioni inserite nel precedente decreto con la sospensione, sino al 15 marzo, delle attività di catechesi, pastorali e caritative parrocchiali, nonché le attività di gruppi, associazioni, movimenti e oratori. Il vescovo raccomanda altresì ai parroci di ricordare a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche «di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati»; invita i parroci anche a valutare «prudentemente circa l’opportunità delle visite ai malati da parte dei ministri straordinari della comunione eucaristica». Gli uffici della Curia Vescovile e delle Parrocchie rimarranno aperti al pubblico. Anche le chiese e i luoghi di culto rimangono aperte per la preghiera personale, con la cura di evitare assembramenti. Confermato l’annullamento di processioni, feste, vie crucis e ogni altra manifestazione esterna legata alla devozione popolare.

«Questa impegnativa situazione – afferma il vescovo monsignor Carmelo Cuttitta – alimenti nella comunità diocesana la preghiera e la frequenza personale della Parola di Dio, affinché – nonostante l’attuale contingenza – i frutti della Quaresima possano essere abbondanti. La Beata Vergine Maria continui ad assistere il nostro popolo in questo frangente di difficoltà».