Nella mattinata di ieri è stato ritrovato il corpo di una Caretta caretta, la tartaruga comune del Mare Nostrum, che dopo essere stata ferita alla testa è stata lasciata morire sull’arenile di Agnone Bagni (Siracusa).
A ritrovare l’animale marino è stata Ilaria Fagotto, della Lega Antispecista Italiana, che ha anche allertato la forestale. Lo afferma in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape).
“La tartaruga marina – spiega – non presenta segni di predazione sul corpo. E’ evidente la sua morte è da ricondurre all’azione dell’uomo. Pertanto chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su quanto accaduto individuando al più presto l’autore di questo atto di bracconaggio. Siamo davanti a un vero e proprio crimine contro una specie già minacciata dall’inquinamento delle microplastiche, purtroppo, il nostro ordinamento non punisce adeguatamente chi si macchia di simili reati. Cosa aspetta il legislatore? Ogni giorno assistiamo a barbarie indicibili contro gli animali, non si può più aspettare”.