Screening oncologici, i ragusani li ‘snobbano’. Accordo tra Asp e farmacisti

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Firmato nella sede dell’Asp di Ragusa l’accordo finalizzato alla partecipazione delle farmacie convenzionate ai programmi di screening oncologico. Il protocollo è stato sottoscritto dal direttore generale, arch. Angelo Aliquò, il presidente della Federfarma di Ragusa, dott. Luigi Bianculli, il direttore generale dell’Adf,  dott. Walter Farris e il legale rappresentane della Federfarma, dott. Lucio Schembari. Presente l’avv. Giovanni Tolomeo S.C. Affari Generali e Legali Asp.

Da oggi Federfarma, Federfarma Servizi e l’Associazione Distributori Farmaceutici sono al fianco dell’Asp di Ragusa per migliorare l’adesione alle campagne di prevenzione oncologica e per facilitare l’accesso alle strutture sanitarie attraverso il collegamento con i CUP aziendali e un ruolo importante è comunque quello dei Medici di Medicina Generale che potranno informare gli utenti assistiti che in precedenza non partecipavano alle campagne di prevenzione.

L’ASP inoltre sta conducendo un’intensa campagna di comunicazione seguendo le indicazioni dell’Assessorato Regionale della Salute e dal Dasoe con nuovi slogan,  immagini e video  che,  da qualche settimana,  stanno accompagnando le attività della comunicazione.

Le farmacie sono strutture sanitarie strettamente collegate con il SSN ubicate capillarmente su tutto il territorio, facilmente accessibili senza barriere di orario. In esse operano professionisti sanitari disponibili al dialogo, che godono della fiducia dei cittadini e possono fare educazione sanitaria e promozione dei programmi di screening con autorevolezza e professionalità. Le farmacie distribuiranno in modalità  gratuita dei kit per la ricerca del sangue occulto fecale, prenotazione on line degli esami mammografici, di pap test e HPV test senza prescrizione medica, permetteranno di raggiungere ampi strati di popolazione, aumentare il tasso di adesione agli screening oncologici e ridurre notevolmente i costi sociali.

Lo screening dei tumori del colon retto prevede, per le persone di età tra i 50 e i 69 anni, l’esecuzione ogni due anni di un semplice test, la ricerca di sangue occulto fecale (SOF). Nel caso di positività del test, la proposta di una colonscopia permette di evidenziare l’eventuale presenza di polipi (adenomi) o lesioni tumorali nell’intestino, rendendone possibile la diagnosi precoce e la cura tempestiva.

Gli screening per i tumori della mammella e della cervice uterina consentono la diagnosi precoce di carcinomi in stadio iniziale e la conseguente riduzione della mortalità specifica: lo screening dei tumori della mammella prevede come test primario la mammografia per le donne di età tra i 50 e i 69 anni, e lo screening della cervice uterina prevede l’esecuzione del PAP test e dell’HPV test per le donne di età tra i 25 e i 64 anni.

I tre programmi di screening organizzato (tumori di cervice uterina, mammella e colon retto), nella ASP di Ragusa hanno fatto registrare, purtroppo, un’adesione che non supera il 30%, per cui risulta necessaria una sostanziale riorganizzazione e reingegnerizzazione del percorso assistenziale.

Le azioni di pertinenza del protocollo prevedono a carico delle Farmacie CONVENZIONATE alcune attività come quella di sostenere l’adesione della popolazione target ai programmi di screening oncologico e la fattiva collaborazione con il Centro Gestione Screening dell’ASP di Ragusa.

L’ASP di Ragusa si farà carico di: organizzare corsi di formazione, per i farmacisti e per il personale delle farmacie, sul percorso diagnostico-clinico-terapeutico degli screening e sulle modalità tecniche di esecuzione degli esami. Sarà compito dell’Azienda Sanitaria monitorare l’efficienza e la qualità del percorso gestionale/organizzativo e istituire un tavolo tecnico: ASP Ragusa, Federfarma Ragusa, ADF, Federfarma Distribuzione a supporto delle attività previste dall’accordo, monitoraggio dei dati statistici e delle eventuali criticità.