Era successo lo scorso anno con il caffè del Viale di viale Tenente Lena e la storia si ripete pure quest’anno con la chiusura della storica libreria Paolino.
Chiusure di attività che hanno fatto la storia della nostra città e che dunque devono far riflettere.
I motivi sono quelli che un po’ tutti immaginiamo e che ci sono stati confermati anche da Massimo Occhipinti, volto storico delle libreria.
“L’isolamento del centro storico – spiega – e l’acquisto smodato su internet sono i fattori principali che hanno portato a un calo di fatturato e alla conseguente triste decisione di chiudere la libreria. Nel corso degli anni le cose sono cambiate, soprattutto il rapporto con gli editori. Prima erano i migliori alleati delle librerie, adesso sono loro stessi che vendono online le copie e che quindi ci fanno concorrenza, e questi sono i risultati”.
Dal 4 gennaio dunque, dopo 60 anni di attività, la libreria di Salvatore Paolino, libraio da tre generazioni, chiuderà i battenti, lasciando il centro storico e tutti i ragusani con un pezzo mancante della loro storia. Perché quella grande libreria che trasuda cultura e dove ognuno può trovare il proprio genere di lettura preferito, dove si svolgevano eventi, presentazioni, manifestazioni, non ci sarà più.