Turismo, somme della tassa di soggiorno giù nel 2019. Che sta succedendo?

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Immagine di repertorio

“Fallimentare la strategia di questa amministrazione in tema di turismo e di politiche da attivare per sostenere il comparto. Non lo diciamo noi, ma lo certificano i numeri. Si passa dalle riunioni in pompa magna, giusto per lanciare un po’ di fumo negli occhi alla cittadinanza, sulle grandi questioni del turismo, a un disinteresse sostanziale, senza alcun tipo di concertazione, nei confronti delle associazioni di categoria che alimentano i capitoli della tassa di soggiorno”.

A denunciarlo sono i consiglieri comunali M5s Ragusa Giovanni Gurrieri e di Insieme, Giorgio Mirabella, dopo la riunione del tavolo tecnico, di cui entrambi fanno parte, sulla tassa di soggiorno.  I cui numeri stabiliscono che si è passati da un incasso di 1.100.000 euro del 2018 a 830.000 euro per il 2019 e, tra l’altro, in quest’ultimo caso, non ancora tutti introitati dall’ente (ne sono stati versati 570.000 euro). “Insomma – aggiungono Gurrieri e Mirabella – sembra essere questo il frutto degli investimenti per 43.000 euro legati alla partecipazione alle fiere da parte di questa amministrazione attraverso lo Sviluppo economico. In una parola: un disastro. Per non parlare del fatto che, nonostante le nostre reiterate sollecitazioni, assieme a quelle delle associazioni di categoria, il tavolo tecnico, previsto dall’articolo 14 del regolamento sull’imposta di soggiorno, si è riunito dopo dieci mesi. L’amministrazione comunale, insomma, per tutto questo tempo, ha fatto orecchie da mercante. Alla fine, siamo stati convocati alle 20,40 del 10 dicembre e la riunione si è tenuta il 13 dicembre alle 15. Insomma, pochissimo tempo per confrontarci sull’elezione del presidente dell’organismo. Alla fine, l’attenzione è ricaduta su Carlotta Schininà di Federalberghi ma l’impressione è che le associazioni di categoria, nonostante i proclami della Giunta, non siano state affatto coinvolte lungo un percorso di concertazione che si rende necessario in occasioni del genere. Tra l’altro, l’amministrazione si è presentata senza rendiconti sulle spese effettuate nel 2019, svilendo completamente la funzione del tavolo. Per cui, anche alla luce del calo di presenze e della mancanza di adeguata considerazione, i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno deciso di abbandonare il tavolo. Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto di posticipare la seduta a gennaio 2020, quando, dopo che saranno state incassate le risorse economiche della parte restante della tassa di soggiorno, si avrà chiara la situazione analitica sulle disponibilità davvero accertate”.

“E’ chiaro che – dicono ancora Gurrieri e Mirabella – essendo queste le condizioni, non è stato possibile dare alcun seguito alla richiesta dell’amministrazione di discutere del piano di utilizzo del 2020. Una considerazione è d’obbligo dal punto di vista politico: questa amministrazione non riesce a compiere un solo percorso lineare. E, soprattutto, adesso stanno emergendo tutta una serie di discrasie che risultano essere davvero preoccupanti. Una domanda, infine: ma il sindaco è a conoscenza di tutto quello che accadendo in questo ambito? Ne dubitiamo fortemente”.