Quella tabella in legno ormai rosicchiata dal tempo strappa quasi un sorriso. Sebbene davanti a uno spettacolo di questo tipo non ci sia molto da ridere. Strada provinciale 31, quella che conduce a Gela, a poca distanza dal mare, nella zona ipparina.
Cigli di strade disseminati di discariche a cielo aperto, a perdita d’occhio. Una vista mozzafiato, nel vero senso della parola, perché si ha la felice idea di scendere dall’auto per scattare una foto, l’odore che si avverte non è certo dei più piacevoli.
Uno scempio. Anzi, un’interminabile fila di scempi che offendono il territorio.