“Lo scorso mese di settembre era stata approvata in aula la mia mozione riguardante il divieto di attendamento dei circhi con animali selvatici ed esotici e l’utilizzo di animali selvatici ed esotici all’interno di fiere, sagre, mostre, esposizioni e manifestazioni. Una mozione che impegnava l’amministrazione comunale a bandire, non concedendo autorizzazione per l’attendamento sul territorio cittadino, i circhi, le mostre viaggianti ed ogni forma di spettacolo che preveda l’utilizzo di animali di specie esotiche o selvatiche. Bene, nonostante questo, devo prendere atto, con rammarico, che dal 21 al 25 novembre la nostra città ospiterà un circo con animali. Che fine ha fatto dunque il rispetto dei contenuti della mozione in questione? Come mai l’amministrazione non esegue una mozione esitata dal massimo consesso comunale? O ritiene che siano temi da non prendere in considerazione non ascoltando, così, sensibilità largamente diffuse in città? Un incidente che deve fare riflettere e che spero possa rientrare annullando le manifestazioni poste in essere”.
A sollevare l’interrogativo è il consigliere comunale di Ragusa, Mario D’Asta, che sulla delicata questione si è speso parecchio negli ultimi mesi, individuando gli strumenti che dovevano servire ad evitare il riproporsi di una problematica più volte segnalata. “La mozione è stata approvata in aula all’unanimità, pertanto anche dalla maggioranza – continua D’Asta – non capisco perché l’amministrazione comunale non si attivi per farla rispettare. Su questi argomenti, che toccano da vicino la sensibilità di numerosi ragusani, non possono esserci ritardi di sorta. Dovevamo impedire la presenza sul nostro territorio comunale di circhi con animali come quello che si insedierà nei prossimi giorni. Invito l’amministrazione comunale ad essere consequenziale rispetto alle indicazioni emerse dal civico consesso che rappresentata la totalità della cittadinanza”. Inoltre, la mozione impegnava l’amministrazione comunale ad integrare a mezzo delibera, nel regolamento comunale in materia di animali, nel caso non fossero già presenti, le norme Cites del 2000 (Commercio internazionale di animali e piante in pericolo) e le relative linee guida integrative del 2006, sia inerenti i requisiti minimi per la detenzione in caso di attendamento, che riguardo le specie di cui evitare la detenzione negli spettacoli viaggianti e nei circhi. Era stato chiesto altresì che il Comune si attivasse per prevedere specifiche sanzioni amministrative per eventuali violazioni e ad emettere apposita ordinanza di divieto di spettacoli che utilizzino animali selvatici ed esotici, in attesa delle modifiche al regolamento comunale.