I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre soggetti, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Ragusa su richiesta della locale Procura, per furti aggravati commessi nel territorio di Ispica.
L’attività investigativa ha preso le mosse da diverse denunce che sono giunte alle Stazioni dell’Arma nel mese di gennaio 2019, per ripetuti ed ingenti furti di ortaggi presso numerose aziende che nel territorio di Ispica svolgono attività di coltivazione e vendita dei prodotti. Il settore agricolo nel territorio ispicese impiega numerosi addetti, e le aziende avevano segnalato danni importanti sia ai raccolti quanto alle recinzioni che venivano spesso recise dall’azione dei malviventi. L’azione dei Carabinieri si è concentrata su alcuni soggetti che erano stati segnalati quali sospetti da diversi cittadini, e sono state svolte diverse attività di intercettazione telefonica ed ambientale, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica, dottoressa Bisello. Le investigazioni hanno condotto a comprendere come i tre soggetti (due stranieri ed un modicano) fossero attivi, di fatto ogni notte, nel furto di centinaia di chili di prodotti ortofrutticoli (pomodori, zucchine, melanzane) che venivano ricollocate nel mattino successivo sul mercato ortofrutticolo di Modica. Le indagini hanno permesso di riscontrare una decina di episodi nei quali il gruppo criminale ha mostrato organizzazione, capacità di vendere il prodotto nonché accordo consolidato sulla spartizione del profitto. Nel mese di febbraio, uno degli episodi culminò anche nel riscontro eclatante di un arresto in flagranza eseguito per un furto che uno dei sodali stava compiendo nelle campagne di Ispica. L’organizzazione, seppur molto semplice, era consolidata e prevedeva l’ordine di “acquisto” da parte del soggetto modicano, l’operazione furtiva messa in atto dai due stranieri, la successiva cessione dietro pagamento del prezzo al cittadino italiano che la mattina collocava i prodotti sul mercato ortofrutticolo di Modica. L’ingente mole di elementi indiziari raccolti ha permesso al Pubblico Ministero di richiedere emissione di ordinanze di custodia cautelare, che il Giudice, avendo riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nonché la stringente necessità di reprimere la spinta criminale e la professionalità nel delinquere, ha emesso nella misura massima della custodia in carcere. L’indagine, che ha abbracciato l’arco temporale da gennaio a maggio 2019, si è conclusa nel corso della notte con l’arresto di:
- Noureddine Rachid, 55 anni,
- Alì Ben Assen Chalbi, 49 anni,
- Marcello Cannizzaro, 55 anni.
L’operazione che ha permesso di interrompere l’azione criminale del gruppo ha mostrato l’attenta attività di prevenzione e repressione dell’Arma e dell’Autorità Giudiziaria, tutelando la proprietà e la produzione agricola nel territorio modicano colpito dai numerosi furti degli ultimi mesi.