Non c’era volta che andando a chiederle qualcosa non si ricevesse una risposta gentile, un incoraggiamento, parole di simpatia e affetto.
Sprofondata sulla sua sedia dietro la scrivania, quando aprivi la porta della segreteria la prima cosa che vedevi era un sorriso materno, rassicurante. Sì, la signora Agata è stata una mamma per centinaia di studenti che sono passati dal Liceo Classico ‘Umberto I’ di Ragusa, dove ha lavorato per tanti anni, prima di andare in pensione.
Ora quel sorriso torna a risplendere lassù, raggiungendo il figlio Giannunzio morto troppo giovane, per un incidente stradale.
La signora Agata ci ha lasciati in questi giorni, ma il suo ricordo resterà vivo in chi l’ha conosciuta.
Grazie di cuore, signora Agata, per aver smorzato i nostri timori da ‘quartini’ che iniziavamo un nuovo percorso di studi, per averci accompagnato con il sorriso e la disponibilità di una mamma.
Diceva don Bosco che in punto di morte si raccolgono i frutti delle opere buone. E, ne siamo certi in tanti, il ‘cesto’ suo sarà carico di tanti e buoni frutti.
Che Dio l’accolga, cara signora Agata, con un sorriso, dolce e rassicurante come il suo.