L’uomo ha avuto un arresto cardiorespiratorio, avvenuto nella propria abitazione, che ha provocato un danno anossico cerebrale post arresto.
Trasportato in ospedale “Maggiore” nell’UOC di Rianimazione, direttore dott. Rosario Trombatore, il paziente è stato sottoposto a rianimazione cardio-polmonare. È stato, altresì, sottoposto a monitoraggio neurologico, con esami strumentali del caso, e a quello clinico che hanno rilevato un danno cerebrale irreversibile. È scattato cosi l’avvio della procedura per desistenza terapeutica e per volontà dei familiari che hanno dato il loro consenso al prelievo di organi, è stato allertato il Centro Regionale Trapianti – Palermo presieduto dalla dott.ssa Bruna Piazza.
È scattata, anche in questo caso, la procedura necessaria che si è conclusa ieri nel tardo pomeriggio, eseguita dal direttore di Anestesia e Rianimazione, Rosario Trombadore e dal dott. Guglielmo Scimonello coadiuvati dall’equipe dell’Ismett di Palermo.
Il prelievo degli organi è avvenuto con una tecnica innovativa adottata dal dott. Gaetano Burgio, presente durante il prelievo degli organi. Tra l’altro il dott. Burgio ha avviato nella Regione un percorso formativo sulla nuova tecnica. Infatti, anche in Sicilia, grazie al Centro Regionale Trapianti e all’IRCCS ISMETT di Palermo si è avviato un nuovo programma con l’obiettivo di aumentare il numero degli organi disponibili al trapianto.
La Direzione Strategica ringrazia, innanzitutto, la famiglia che ha autorizzato il prelievo degli organi, gli Infermieri dell’UOC di Rianimazione, tutti gli Operatori del blocco operatorio della Chirurgia e il personale del Laboratorio Analisi, del PO. di Modica.
Un ringraziamento è dovuto all’Equipe dell’Ismett di Palermo e al dott. Gaetano Burgio – Coordinatore Centro Regionale Trapianti.